Matrimonio: Separazione o Comunione di beni

Sinceramente non capisco perchè fare la separazione dei beni.
Come se si preventivasse il termine del matrimonio. Può succedere che un matrimonio fallisca, ma ridurre 1,2 10,20 anni di matrimonio ad un monetizzazione dei beni mi sembra ridicolo.
Mi sembra mancanza di fiducia verso il coniuge. Tra l'altro la scelta tra separazione e comunione dei beni può essere modificata in qualsiasi momento davanti a un notaio.

Separazione:

I coniugi che scelgono il regime di separazione dei beni mantengono separati i loro patrimoni personali. In particolare:

  • ognuno dei due coniugi resta esclusivo proprietario dei beni acquistati durante la vita matrimoniale;
  • ognuno dei coniugi conserva la proprietà esclusiva dei beni acquistati prima del matrimonio;
  • entrambi i coniugi sono obbligati a contribuire alle spese della famiglia, proporzionalmente alle loro possibilità.

Comunione

  • tutti i beni acquistati insieme o separatamente dopo il matrimonio, salvo quelli di "carattere personale";
  • i risparmi che ciascun coniuge ha accantonato, anche separatamente, durante la vita matrimoniale;
  • le aziende costituitesi dopo il matrimonio e gestite da entrambi i coniugi;
  • i debiti, sia contratti congiuntamente che separatamente dai coniugi per il mantenimento della famiglia o l'educazione dei figli;
  • le ipoteche o altri oneri che gravano sui beni acquistati.

Sono esclusi dalla comunione dei beni:

  • i beni che ciascun coniuge possedeva prima del matrimonio;
  • i beni che ciascun coniuge ha ricevuto dopo il matrimonio in donazione o in eredità;
  • i beni ottenuti a titolo risarcimento danni o di pensione per invalidità;
  • i beni ad uso strettamente personale o necessari per l'esercizio di una professione;
  • i beni acquistati vendendo o dando in cambio i beni personali, purché all'atto dell'acquisto venga specificato che non devono entrare nella comunione dei beni.

Caraffa Brita - l'acqua è buona?

Dopo mesi di tentennamenti ho acquistato la caraffa che filtra l'acqua del rubinetto.

I motivi principali sono:
- pigrizia nel comprare e portare le casse di 10-12 kg con quello nastro tagliente per centinaia di metri dal supermercato a casa
- plastica. Solo noi in famiglia mensilmente risparmiamo alla natura lo smaltimento di circa 50 bottiglie al mese.

Su internet ho trovato pareri contrastanti, chi ne elogia il sapore e chi come la rivista altroconsumo ne diffida l'utilizzo.

L'acqua del mio rubinetto sa di cloro, è calcarea e l'odore non è un granchè. Con l'utilizzo della caraffa, per il momento (a 2 settimane di utilizzo), noto la differenza. E' perlomeno inodore e non sa di cloro. Il mio è un parere soggettivo.

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