Oggi mi sento nervoso senza che mi sia successo niente di particolare. E' possibile o sono io che sono strano?!?
Durante la giornata ho pensato a perchè alcune persone pur di sentirsi superiori deridono gli altri. Fosse stato rivolto a me capirei pure il mio stato d'animo. Forse sto così perchè do ragione al più debole anche se ha torto o che aggredire , deridere, prendersi gioco, non dare rispetto mi irritano terribilmente.
Se ognuno si facesse una sportina di fatti propri si starebbe molto meglio.
Tra l'altro è arrivata un collega nuovo al lavoro e noto un distacco, una controvoglia a coinvolgere, a far sentire un neo assunto a proprio agio.
In questi casi mi sento diverso, mi andrebbe di cambiare lavoro, scappare dal luogo in cui mi trovo, ma purtroppo sono molto razionale. Devo potermi mantenere e non dipendere da nessuno. Questa è l'unica ragione per cui giornalmente sopporto tante piccole cose fastidiose e penso che la vita è fuori le mura lavorative. Sopporto 8 ore per 5 giorni. Questa sarà molto verosimilmente anche la motivazione che mi ha spento l'ambizione. Anche se questo va contro alle aspettative dei miei genitori e mi dispiace che non comprendono la mia opinione. Una volta ho letto su un libro di Goethe - "I dolori del giovane Werther", più o meno faceva così, "cosa cambia se lavoro con i numeri o conto lenticchie" e anche "Che uomini sono quelli che per anni e anni non fanno altro che avanzare di un posto a tavola. I lavori si accumulano proprio perchè le piccole noie della promozione li distolgono dal disbrigo degli affari importanti. Chi è che comanda ? chi è il primo? il re? e allora quanti Re sono governati dal ministro, e quanti ministri dal loro segretario..."
Durante la giornata ho pensato a perchè alcune persone pur di sentirsi superiori deridono gli altri. Fosse stato rivolto a me capirei pure il mio stato d'animo. Forse sto così perchè do ragione al più debole anche se ha torto o che aggredire , deridere, prendersi gioco, non dare rispetto mi irritano terribilmente.
Se ognuno si facesse una sportina di fatti propri si starebbe molto meglio.
Tra l'altro è arrivata un collega nuovo al lavoro e noto un distacco, una controvoglia a coinvolgere, a far sentire un neo assunto a proprio agio.
In questi casi mi sento diverso, mi andrebbe di cambiare lavoro, scappare dal luogo in cui mi trovo, ma purtroppo sono molto razionale. Devo potermi mantenere e non dipendere da nessuno. Questa è l'unica ragione per cui giornalmente sopporto tante piccole cose fastidiose e penso che la vita è fuori le mura lavorative. Sopporto 8 ore per 5 giorni. Questa sarà molto verosimilmente anche la motivazione che mi ha spento l'ambizione. Anche se questo va contro alle aspettative dei miei genitori e mi dispiace che non comprendono la mia opinione. Una volta ho letto su un libro di Goethe - "I dolori del giovane Werther", più o meno faceva così, "cosa cambia se lavoro con i numeri o conto lenticchie" e anche "Che uomini sono quelli che per anni e anni non fanno altro che avanzare di un posto a tavola. I lavori si accumulano proprio perchè le piccole noie della promozione li distolgono dal disbrigo degli affari importanti. Chi è che comanda ? chi è il primo? il re? e allora quanti Re sono governati dal ministro, e quanti ministri dal loro segretario..."
1 commento:
splendido..
Posta un commento